trapanick |
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| A ME QUESTA IDEA CHE, NELLO SPORT, CHI VINCE E' UN CAMPIONE E CHI ARRIVA SECONDO E' UNO SCARPARO, MI FA GIRARE LE PALLE.
UN ALLENATORE E' BUONO SOLO SE VINCE IL CAMPIONATO, GLI ALTRI 17 SONO DEI MINCHIONI PATENTATI. MA CHE MODO E' DI PENSARE?
COSI COME I GIOCATORI, EROI SE VINCONO, SCARPARI SE ARRIVANO SECONDI.
BOH, FRANCAMENTE MI SEMBRA CHE LA VITTORIA, IL CONCETTO DI VITTORIA INTENDO, ABBIA FATTO PERDERE LA MISURA DI UN CONCETTO MOLTO PIU' NOBILE CHE E' QUELLO DELLA COMPETIZIONE.
NON SI PUO' RIDURRE TUTTO A QUESTO, E' INGIUSTO E ANCHE BANALE, ALMENO PER ME.
IL SIRACUSA (TRA L'ALTRO NEO PROMOSSA), COME QUALSIASI ALTRA SQUADRA CHE ARRIVI SECONDA, NON PUO' ESSERE MESSA SULLA GRATICOLA COME STA SUCCEDENDO.
DAI SU, ESISTE ANCHE IL CONCETTO DI "ONORE DELLE ARMI".
COSI DIVENTA UN GIOCO AL MASSACRO, IN CUI SI SALVA SOLO CHI VINCE.
NON MI PIACE, MI SPIACE MA IL CALCIO, COME QUALSIASI ALTRO SPORT, NON PUO' ESSERE RIDOTTO A QUESTO.
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