Giuseppe Castiglione

Giuseppe Castiglione ovvero il dopo Vasari. Il buon Peppe, nato a Grotte (Ag), giunse a Trapani nel 1994 proprio per sostituire il grande Vasari, che tanto bene aveva fatto l'anno prima in maglia granata.
Non fu facile, ma a poco a poco Peppe dimostrò il proprio valore. Se gli chiedi delle sue caratteristiche tecniche lui ti dice di essere un inesauribile motorino di centrocampo, un ala scattante, veloce e costante nel pressing. Poi ti dice orgogliosamente di aver avuto una lunghissima carriera, consumata fra serie B e serie C, ma ti dice anche che il premio più grande che ha ricevuto è stata la stima che avuto in tutte le squadre per cui ha giocato. E sono davvero tante: Grotte, Pro Sciacca, Canicattì, Akragas, Trapani, Avellino, Pistoiese, Ravenna, Fermana, Ancona. Davvero una carriera lunghissima, di cui Peppe è sicuramente orgoglioso. A Trapani restò solo un campionato, quello memorabile della serie B sfiorata (1994-95) e solo uno scampolo del successivo, ma fu sufficiente per lasciare un ottimo ricordo. Al di la delle crude cifre (34 presenze e 5 gol il primo campionato e 5 presenze il secondo) ci rimane il ricordo di un giocatore di grande cuore, un grande professionista che diede molto a Trapani e che da Trapani ricevette il compenso di un lancio nel calcio che conta.



Peppe Castiglione sfoggia con orgoglio la maglia granata


Ho avuto la fortuna di avere una intervista dal grande Castiglione, e lo ringrazio per la sua disponibilità

Caro Peppe, ricordi che ,l'anno precedente alla tua venuta a Trapani, facesti due gol al provinciale facendo vincere la tua Akragas per 2-1? Fu la prima volta che il pubblico trapanese ebbe modo di ammirarti.
Cosa mi dici di quella partita?

La ricordo molto bene quella partita. Giocavamo contro un Trapani che, benchè fosse una neopromossa, era squadra molto forte. La partita era molto attesa e sentita, ed era pure stata inserita nella schedina del Totocalcio. Ricordo bene le due reti, per me fu molto importante vincere, sia per dare una soddisfazione ai tifosi agrigentini (che ricordano ancora molto bene quella partita), sia per il fatto che quella partita mi fece conoscere dai trapanesi.

E l'anno dopo infatti sei venuto a Trapani. Come sei arrivato in granata?

Per me è stato un grande onore venire a Trapani, dove tra l'altro sono arrivato a parametro zero in quanto l'Akragas, in seguito a tante vicissitudini, era fallita. Modestamente dico che per il Trapani fu un bell'affare. Infatti preso a parametro zero fui ceduto l'anno dopo all'Avellino in serie B

In granata ti toccò l'ingrato compito di sostituire un certo Gaetano Vasari, ma comunque te la cavasti egregiamente...

Infatti! Ho raccolto questa pesante eredità, e devo dire che all'inizio non è stato facile perchè i tifosi trapanesi erano molto legati a Vasari. Ma alla fine credo di poter dire di non avere deluso la tifoseria trapanese, con la quale, peraltro avevo un rapporto eccezionale.

Il campionato riservò diverse soddisfazioni, ma alla fine la delusione di Gualdo....

Avevamo una grande squadra, composta da grandi giocatori. Ma soprattutto avevamo un grande gruppo ben allenato da mister Arcoleo, e una società seria sempre presente ed organizzata. Giocavamo praticamente a memoria. Ricordo lo spareggio con il Gualdo: il provinciale stracolmo all'andat, e poi al ritorno quei maledetti ultimi minuti che spezzarono il sogno della serie B.

Indubbiamente sei riuscito a lasciare un buon ricordo in tutti noi tifosi trapanesi. Da parte tua segui ancora il Trapani?

Certo che lo seguo! Quest'anno sono venuto in occasione della partita contro l'Avellino e ho portato fortuna! Approfitto per salutare tutti i tifosi trapanesi ed auguro al Trapani le migliori fortune!

Ti ringrazio per la tua disponibilità e ti auguro tanta fortuna. A proposito...so che alleni il Racalmuto in prima categoria quest'anno, ti auguro uno splendido campionato! In bocca al lupo!

Grazie! Crepi!