Al termine della stagione 1989-90 il Trapani, oltre ad una retrocessione sul campo dalla serie C-2 al campionato interregionale (ultimo in classifica con soli 12 punti), si ritrovò con una società allo sbando. E puntuale arrivò il fallimento.
Si rischiò così di vedere sparire il calcio a Trapani, se non ci fosse stata l'entrata in scena di Andrea Bulgarella un imprenditore valdericino che rimarrà per sempre nella storia della squadra granata.
Già fin dal mese di marzo di quell'anno era partita l'iniziativa del Club dell'amicizia "Bruno Nardi" che spinse Bulgarella ad interessarsi del Trapani. In tempi record fu costituita la società "Trapani calcio S.p.a." che chiese ed ottenne l'iscrizione al campionato interregionale. Con un capitale sociale di 200 milioni, la nuova società si mostrò subito ambiziosa e riscaldò una tifoseria ferita da tanti anni mediocri.
Da li nasce il Trapani di Bulgarella, un presidente che riuscì ad aprire un ciclo vincente che caratterizzò tutto il periodo degli anni 90.
Andrea Bulgarellaquesti i risultati ottenuti in quegli anni:
1990-91 · 2º nell'Interregionale.
1991-92 · 2º nell'Interreggionale.
1992-93 · 1º nel C.N.D. Promozione in serie C/2.
1993-94 · 1º in Serie C/2. Promozione in serie C/1.
1994-95 · 4º in Serie C/1. Sconfitta nella semifinale Play-Off con il Gualdo.
1995-96 · 14º in Serie C/1. Salvezza dopo Play-Out con la Turris.
1996-97 · 16º in Serie C/1. Sconfitta ai Play-Out con la Fermana. Retrocessione in serie C/2.
1997-98 · 5º in Serie C/2. Sconfitta nella semifinale Play-Off con il Crotone.
1998-99 · 9º in Serie C/2.
Nell'epoca Bulgarella i tifosi trapanesi poterono gioire per tanti successi (due campionati vinti) e in pochi anni si passò dall'anonimo campionato interregionale alla soglia della serie B.
Passarono da Trapani fior di giocatori (Vasari, Barraco, Materazzi, Galeoto, Tedesco, Castiglione....) e sicuramente le soddisfazioni non mancarono.
La favola del Trapani di Bulgarella cominciò a finire nel campionato nel campionato 1996-97, quando, in seguito a una inaspetatta retrocessione (ai play-out contro la Fermana) l'ambiente iniziò a contestarlo e Bulgarella cominciò a stancarsi. Nonostante tutto anche l'anno dopo venne allestita una squadra competitiva, ma il giocattolo sembrò ormai rotto, e la mancata promozione (sconfitta contro il Crotone ai play-off) aggravò il rapporto fra Bulgarella ed ambiente.
Così l'anno dopo Bulgarella decise di vendere la società ad un gruppo palermitano capeggiato da Giuseppe Rosano.
E fu l'inizio della fine.
